Tra i tanti bacini artificiali creati nel nostro Paese il secolo scorso, il lago di Vagli, nel comune di Vagli Sotto in provincia di Lucca, è certamente uno tra i più singolari.
Proprio dove oggi sorge l’invaso, formatosi con lo sbarramento del torrente Edron nel 1947 da parte di SELT-Valdarno (l’attuale ENEL), per oltre sette secoli è esistito infatti un piccolo paese chiamato Fabbriche di Careggine le cui affascinanti rovine riemergono puntualmente ad ogni svuotamento del lago. Una vera e propria ‘città fantasma’ andata sommersa dopo che nel 1946 gli abitanti furono trasferiti dalle rive dell’Edron in un nuovo paese, l’attuale Vagli Sotto, oggi collocato sul promontorio del lago.
Utilizzato per scopi idroelettrici e come riserva d’acqua per la zona, il bacino viene svuotato con cadenza ultradecennale in modo da favorire i lavori di manutenzione della diga. Un evento importantissimo che permette alle antiche abitazioni sommerse di riaffiorare e regalare ai curiosi uno spettacolo tanto suggestivo quanto raro: a quasi 70 anni dalla creazione della diga, infatti, tale manutenzione è stata effettuata soltanto quattro volte.
Ricevuta la conferma da parte di ENEL, il sindaco di Vagli Mario Puglia ha recentemente annunciato una nuova opera di svuotamento dell’invaso in programma per il 2016.
Proprio come nel 1994, data dell’ultimo svuotamento, in paese si prevede quindi un autentico boom di visitatori: migliaia i turisti, gli studiosi e gli appassionati che giungeranno in visita da ogni angolo d’Italia alle rovine dell’antico borgo medievale, le sue case in pietra, il cimitero e la chiesa romanica di San Teodoro.